C’è bisogno di una visione più moderna, saggia e forse più mistica degli animali.Lontano dalla natura e vivendo una vita fatta di artifici, l’uomo civilizzato osserva gli animali attraverso le sue conoscenze e vede la loro immagine distorta.
Il nostro rapporto con gli animali è limitato poiché noi li consideriamo, con un atteggiamento di condiscendenza e superiorità, esseri incompleti che vivono in un mondo inferiore al nostro.E così cadiamo in un grosso errore.
Gli animali non possono essere valutati con un metro di giudizio umano. In un mondo più antico e più perfetto del nostro essi sono esseri finiti e completi, dotati di sensi che noi abbiamo perduto o non abbiamo mai avuto e comunicano con voci che noi non saremo mai in grado di udire.
Non sono nostri fratelli, non sono nostri subalterni; sono esseri diversi catturati insieme a noi nella rete della vita e del tempo, compagni di prigionia dello splendore e del travaglio della terra.
Henry Beston 1888-1968